Jacopo Sansovino (?)
Cavaliere che calpesta un vinto, 1506-1510 ca., terracotta con tracce di doratura

Il gruppo in terracotta occupa un posto di assoluto rilievo nell’ambito della plastica cinquecentesca. Dell’antica doratura, eseguita per imitare il bronzo dorato, si conservano solo poche tracce su una sottile preparazione color ocra. 
La raffinatezza del modellato induce a ritenere che non si tratti di un bozzetto per una successiva fusione, ma di un’opera autonoma destinata all’arredo di una dimora rinascimentale. La composizione rivela la conoscenza degli studi di Leonardo per il monumento Sforza e nella figura del vinto, si nota un riferimento alla Battaglia di Anghiari. Tale derivazione da Leonardo ha condotto, in passato, gli studiosi ad assegnare a Giovanni Francesco Rustici l’esecuzione della terracotta. La critica recente, notando il lirismo della posa dei personaggi, propende per un attribuzione a Jacopo Sansovino o ad una bottega di cui il Sansovino sarebbe stato il collaboratore più dotato.